Il dizionario di arabo – italiano Zanichelli volume + dizionario arabo – italiano digitale

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Il dizionario di arabo. Seconda edizione (
Il dizionario di arabo. Seconda edizione (
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Dizionario di Arabo/italiano + il dizionario di Arabo/italiano Digitale

A chi è rivolto questo dizionario

Premesso che per un uso proficuo di questo dizionario è necessaria una buona conoscenza degli elementi principali della grammatica araba, noi consideriamo quali primi destinatari di quest’opera gli studenti italiani di arabo, in particolare quelli delle ormai numerose università della Penisola che presentano anche tale lingua tra le loro offerte formative, potendo ora usufruire di uno strumento aggiornato che – senza nulla togliere ad altre opere d’uso consolidato da cui non si potrà ancora prescindere – faciliterà il loro studio, specialmente nel verso sentito finora qualitativamente più carente in Italia e cioè quello dall’italiano all’arabo. Altra categoria di utenti è costituita dai traduttori nei due sensi che sempre più numerosi sono chiamati a volgere nell’altra lingua – oltre che testi letterari, giornalistici, ecc. – informative ufficiali, documenti legali, contratti e altro di natura commerciale. Osando immaginare che anche qualche studioso di arabistica possa trovarvi qualche spunto.

Eros Baldissera

il dizionario di Arabo/italiano + il dizionario di Arabo/italiano Digitale

Dizionario Italiano-Arabo Arabo-Italiano

Seconda edizione

  • I grandi dizionari
  • 2014

Il dizionario di arabo più completo e aggiornato

• 46 000 voci e significati
indicazioni di reggenza e costruzioni verbali
• circa 9000 locuzioni e fraseologia
• in appendice note di  ortografia e grammatica araba dall’uso dell’alif a quello del verbo

Il dizionario di arabo è un dizionario completo e aggiornato. Rispecchia il Modern Standard Arabic, la lingua formale compresa in tutto il mondo arabo, usata nei mass-media, nella letteratura e nella maggior parte delle trasmissioni radio-televisive e al cinema. All’interno dell’opera trovano spazio numerosi termini di carattere letterario, sociale, giuridico, politico, economico, burocratico, nonché tecnico-scientifico, per andare incontro alle esigenze non solo di studenti e studiosi, arabi e arabisti, ma anche di chi usa l’arabo per motivi professionali.

Acquistanto questo prodotto si ottiene anche il dizionario di arabo digitale

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Eros Baldissera

il dizionario di Arabo/italiano + il dizionario di Arabo/italiano Digitale

Dizionario Italiano-Arabo Arabo-Italiano

Seconda edizione

  • I grandi dizionari
  • 2014

Il dizionario di arabo più completo e aggiornato

• 46 000 voci e significati
indicazioni di reggenza e costruzioni verbali
• circa 9000 locuzioni e fraseologia
• in appendice note di  ortografia e grammatica araba dall’uso dell’alif a quello del verbo

Il dizionario di arabo è un dizionario completo e aggiornato. Rispecchia il Modern Standard Arabic, la lingua formale compresa in tutto il mondo arabo, usata nei mass-media, nella letteratura e nella maggior parte delle trasmissioni radio-televisive e al cinema. All’interno dell’opera trovano spazio numerosi termini di carattere letterario, sociale, giuridico, politico, economico, burocratico, nonché tecnico-scientifico, per andare incontro alle esigenze non solo di studenti e studiosi, arabi e arabisti, ma anche di chi usa l’arabo per motivi professionali.

Acquistanto questo prodotto si ottiene anche il dizionario di arabo digitale: Versione base: volume, programma scaricabile senza scadenza per win e mac e licenza online illimitata. Il software è utilizzabile:

  • dal web,
  • da windows,
  • da MAC ,
  • da App IOS
  • da App Android:

Premessa

A quasi vent’anni dalla pubblicazione del primo Dizionario compatto, uscito nel 1994, seguito nel 2004 dal Dizionario di arabo, edizione maggiore del compatto, nel 2008 dall’Arabo compatto e infine dal mini di Arabo del 2009, l’interesse in continua crescita per questa lingua da parte del pubblico italiano ha indotto l’editore ad applicare anche alla ‘lingua del ḍādʼ criteri più attuali d’approccio, ormai consolidati da Zanichelli per le lingue più diffuse, offrendo la possibilità di più rapide e comode consultazioni mediante supporto elettronico. Tale novità di utilizzo s’è accostata a quella di sostanza concretizzatasi in un’ampia revisione dei materiali del precedente Maggiore, con l’aggiunta di una serie di nuovi lemmi nelle due lingue e di un maggior numero di traducenti.

La lingua araba

L’arabo è veicolo di comunicazione di oltre 400 milioni di arabofoni che vedono in quella lingua l’unico motivo di una loro fortissima comune identità essendo numerose le popolazioni e le etnie che – dal Golfo (Arabico/Persico) all’Oceano (Atlantico), dall’Iràq alla Mauritania – ne costituiscono la realtà. Il fatto poi di essere ‘la più nobile delle lingue’, il verbo sacro in cui si esprime l’islàm e l’imprescindibile strumento per capirlo, fa dell’arabo la lingua ‘liturgica’ di quasi due miliardi di musulmani in tutto il mondo. È la lingua ufficiale dei 22 Paesi che aderiscono alla Lega araba. Da oriente a occidente essi sono in Asia: Kuwèit, Bahrèin, Qàtar, Emirati Arabi Uniti, Omàn, Yèmen, Arabia Saudita, Iràq, Siria, Giordania, Libano; nel Nordafrica: Egitto, Sudàn, Gibuti, Somalia, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Mauritania. II 21° membro è l’Autorità Nazionale Palestinese che rappresenta quella popolazione. Dal 1993 lo Stato africano delle isole Comore si è aggiunto quale 22° membro. L’arabo è anche una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite e la seconda lingua in vari paesi islamici fra cui l’Iràn e il Pakistàn.
Com’è noto, la lingua araba è pressoché da sempre soggetta al fenomeno della diglossia, cioè alla separazione tra la lingua ufficiale – per lo più scritta e nel suo complesso comune a tutti i Paesi succitati – e le diverse parlate locali, alquanto discordanti le une dalle altre. In quella lingua scritta, evoluzione ma non troppo della lingua del messaggio coranico, si esprimono la letteratura araba moderna, la pubblicistica, l’editoria in generale e la burocrazia.

Il dizionario

Quale arabo? La varietà d’arabo considerata in questo dizionario è per lo più quella che abbiamo testé presentata come ‘ufficiale’, internazionalmente nota come Modern Standard Arabic (MSA), che potremmo definire come l’arabo formale scritto e parlato – con varianti poco significative – in tutto il Mondo arabo contemporaneo, chiamato dagli Arabi alʿarabiyya al-fuṣḥà, tradotto ‘l’arabo classico’ o ‘l’arabo letterario’, contrapposto a alʿarabiyya al-ʿāmmiyya/al-dāriǧa/al-maḥkiyya, ‘l’arabo comune, corrente, colloquiale’. Perché vien d’uopo ribadire quanto appena suaccennato e cioè che l’MSA non è usato nella lingua di tutti i giorni, ma è il linguaggio dei mass-media, della vita intellettuale e della letteratura, della maggior parte delle trasmissioni radio e televisive e del cinema. È l’arabo insegnato in tutte le scuole e lingua franca dei musulmani colti di tutto il mondo. Una buona base di MSA permette di accostarsi abbastanza facilmente a ciascuna delle numerose varietà d’arabo colloquiale diffuse in ogni dove di quel Mondo, quale unico mezzo di comunicazione nelle situazioni informali. Scopo di questo dizionario è di fornire il lessico di questa lingua comune a tutti i Paesi arabi, cercando di coprire la maggior parte degli argomenti di carattere letterario, sociale, giuridico, politico, economico, burocratico. Esso comprende anche una certa terminologia tecnico-scientifica, non sempre però uniformemente usata e assodata, sottolineando che nella tecnologia si usano per lo più – come ovunque – i termini inglesi trascritti, malgrado gli sforzi delle varie Accademie della lingua araba per trovar loro omologhi dedotti, spesso con fantasia, dall’immane pozzo dei lessici dell’arabo classico. Una certa cura è stata messa nella presentazione di termini ed espressioni della lingua classica che potrebbero esser d’utilità agli studenti e agli studiosi arabisti, alle cui esigenze abbiamo cercato di andare incontro anche soffermandoci sulla terminologia grammaticale e letteraria. Questo nostro lavoro vuol essere in sostanza uno strumento di uso tanto passivo, di comprensione, che attivo, di produzione, sia per italofoni quanto per arabofoni. In quest’ottica si sono tenute in considerazione anche le necessità dell’utente arabo abbondando nelle definizioni grammaticali dei lemmi italiani, nella presenza degli accenti tonici, in certe desinenze plurali meno comuni o irregolari della nostra lingua.

 

A chi è rivolto questo dizionario

Premesso che per un uso proficuo di questo dizionario è necessaria una buona conoscenza degli elementi principali della grammatica araba, noi consideriamo quali primi destinatari di quest’opera gli studenti italiani di arabo, in particolare quelli delle ormai numerose università della Penisola che presentano anche tale lingua tra le loro offerte formative, potendo ora usufruire di uno strumento aggiornato che – senza nulla togliere ad altre opere d’uso consolidato da cui non si potrà ancora prescindere – faciliterà il loro studio, specialmente nel verso sentito finora qualitativamente più carente in Italia e cioè quello dall’italiano all’arabo. Altra categoria di utenti è costituita dai traduttori nei due sensi che sempre più numerosi sono chiamati a volgere nell’altra lingua – oltre che testi letterari, giornalistici, ecc. – informative ufficiali, documenti legali, contratti e altro di natura commerciale. Osando immaginare che anche qualche studioso di arabistica possa trovarvi qualche spunto. Da non dimenticare la fondamentale categoria crescente dei mediatori culturali e linguistici di cui le società occidentali sentono sempre più la necessità dato l’inesauribile flusso di immigrati provenienti da quel Mondo cui è saggio offrire dei tramiti che possano, appunto, mediare tra le due culture agevolando una loro integrazione. Senza dover escludere dall’uso di questo nostro strumento gli emigrati arabi residenti in Italia, interessati a migliorare la loro conoscenza della nostra lingua con particolare attenzione ai loro figli, di cui non pochi italiani di nascita, che intendano approfondire il linguaggio dei loro genitori accostato alla lingua usata fuori casa, a scuola e cogli amici, spesso divenuta la loro prima lingua. È evidente l’utilità di un tale strumento bilingue in grado di consolidare la padronanza delle loro due lingue d’interesse. Come pure è importante – e ben accolto dalle variegate comunità di lingua araba – che l’arabo in questione sia la lingua araba standard, considerata la sola in grado di preservare i valori del comune patrimonio culturale e soprattutto i valori della comunità islamica a cui la maggior parte di loro sente di appartenere. Infine, un altro gruppo di possibili fruitori è costituito da tutti quegli arabi nel Mondo arabo che intendono imparare l’italiano per i più svariati motivi. La continua richiesta di nostri dizionari da parte delle scuole d’italiano ivi dislocate è un chiaro segnale di quanto questa categoria sia consistente e in evidente aumento.

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